Mutui per terreni agricoli

Indice dei contenuti

In questo articolo vi parlerò del mutuo per l’acquisto di un terreno agricolo. In effetti quando si sente parlare di mutuo, si pensa subito ad una casa, sia essa da comprare piuttosto che da ristrutturare o da costruire. Scopriamo insieme che questo tipo di finanziamento può essere richiesto anche se si ha l’intenzione di acquistare un terreno agricolo.

Attualmente ci sono due possibilità offerte dal mercato e che si differenziano dalle garanzie offerte e dalla durata del contratto:

  1. mutui ipotecari;
  2. mutui non ipotecari.

Occorre fare chiarezza sulle differenze tra un mutuo ipotecario ed un mutuo non ipotecario. La scelta di una soluzione piuttosto che l’altra è legata al capitale che l’acquirente intende chiedere per poter acquistare un terreno agricolo.

Il mutuo ipotecario per l’acquisto di un terreno agricolo

Questo tipo di finanziamento permette all’acquirente di richiedere una somma di denaro elevata e di conseguenza gli offre l’opportunità di poter comprare anche più di un terreno agricolo. Questo è possibile perché nel momento in cui si stipula il contratto, il terreno in questione verrà ipotecato, garantendo così all’Istituto bancario la certezza del recupero della somma concessa in caso di inadempienza. Infatti in tal caso il creditore può procedere con la vendita dell’appezzamento di terra.

Il mutuo ipotecario richiesto per l’acquisto di un terreno agricolo in genere ha degli interessi passivi ridotti rispetto ad altre tipologie di prestito, rendendolo così più vantaggioso.

La durata massima del piano di ammortamento è di 30 anni.

Il mutuo non ipotecario per l’acquisto di un terreno agricolo

Con questo tipo di finanziamento, il richiedente potrà chiedere un prestito che non superi i 30.000 euro e che dovrà essere restituita tramite un piano di ammortamento della durata non superiore ai 5 anni.

Questa tipologia di prestito prevede di ottenere una piccola somma per procedere con l’acquisto del terreno ed iniziare così il proprio lavoro senza doversi vincolare ad un debito a vita.

Quali documenti servono

Per poter ottenere un finanziamento ipotecario o non ipotecario finalizzato all’acquisto di un terreno agricolo è necessario rivolgersi ad una banca o ad una società finanziaria presentando una documentazione riferita sia al terreno sia al proprio reddito.

Certificati riferiti al terreno in oggetto:

  • Certificato di destinazione urbanistica del terreno in bollo (questo certificato deve essere richiesto al Comune e deve comprendere anche le aree di pertinenza degli edifici la cui superficie non superi i 5.000 mq);
  • Perizia che determini una rivalutazione del valore del terreno (nel caso ci fossero le condizioni);

Certificati riferiti al proprio reddito:

  • contratto lavorativo;
  • certificazione relativa alla condizione di reddito.

È importante verificare che non abbiano diritto a prelazione, eventuali affittuari o coltivatori che siano confinanti con il terreno in oggetto.

Cos’è il diritto a prelazione?

Il diritto di prelazione (in questo caso prelazione agraria) implica avere una precedenza rispetto ad altri potenziali compratori nell’acquisto di un terreno.

Quindi è molto importante in fase di acquisto, verificare che non ci siano persone aventi diritto alla prelazione per non incorrere in ciò che viene definito “retratto”, ovvero il riscatto del terreno da parte della persona con tale diritto a patto che questo venga fatto in un tempo non superiore ad un anno.

Erogazione del capitale con stato di avanzamento (SAL)

Qualche volta si comprano dei terreni agricoli con l’intenzione di costruire degli immobili; è molto importante essere informati sulle limitazioni poste dal Comune (con la richiesta del certificato di destinazione urbanistica potremo stabilire se sussistono dei vincoli a livello ambientale piuttosto che a livello paesaggistico oltre che definire la destinazione d’uso permessa.

In questo caso, si potrebbe valutare l’opzione di richiedere un’erogazione del capitale con stato di avanzamento (chiamato SAL), poiché questa opzione vi permetterà di avere una somma aggiuntiva. Infatti quando si ha bisogno di un mutuo per costruire o ristrutturare, molto spesso si andrà a fare richiesta per un importo che supera in valore dell’immobile. Di conseguenza il contratto verrà stipulato sulla base di un importo pari al valore previsto dell’immobile una volta che saranno ultimati i lavori.

I tassi di interesse

È possibile scegliere fra tasso fisso o tasso variabile ed in genere il piano di ammortamento non può superare i 30 anni e non può essere inferiore ai 10 anni. Le rate possono essere a scadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale.

Green energy

I finanziamenti green energy sono prestiti agevolati il cui scopo è quello di avvicinare i giovani al lavoro agricolo. i requisiti necessari per poter avere queste agevolazioni sono innanzitutto:

  • essere l’imprenditore agricolo o essere il coltivatore diretto (si ha comunque tempo due anni per diventarlo);
  • avere un’età massima di 50 anni (è bene sapere che verrà data priorità ai giovani che non abbiano superato i 40 anni);

Per questo tipo di finanziamento vengono generalmente applicati spread più bassi rispetto  a quelli applicati ai mutui “classici”. Infatti per i mutui green lo spread non supera il 5%

Possono richiedere il mutuo green sia i privati sia le aziende.

Documenti necessari per il finanziamento green

Per richiedere ed ottenere un finanziamento green sarà necessario presentare in banca una documentazione, che verrà analizzata per verificare se ci sono le condizioni favorevoli all’erogazione dello stesso.

Vediamoli insieme:

  • Documento di identità;
  • Codice fiscale;
  • Documento riguardante il reddito del richiedente;
  • Business plan giustificativo della spesa completo di fattura o preventivo lavori.

Garanzie richieste

Come per ogni richiesta di prestito, anche per ottenere un mutuo agrario bisogna presentare delle garanzie che permetteranno alla banca di tutelarsi in caso di fallimento da parte dell’azienda agricola con conseguente impossibilità a procedere con il pagamento delle rate:

  1. Diritti su:
    • prodotti finiti;
    • beni acquistati;
    • fondi;
    • vendite previste in futuro.
  2. Ipoteca su un immobile;
  3. Pegno corrisposto in denaro.

Bandi regionali

Vediamo ora insieme un’altra possibilità di ottenere prestiti tramite fondi stanziati dalle Regioni. Queste possibilità vengono offerte dalla Regione e sono rivolte ai giovani tra i 18 ed i 35 anni che abbiano la voglia di mettersi in gioco nel campo dell’imprenditoria agricola.

Tramite la partecipazione ai Bandi regionali (che cambiano da regione a regione), si può avere la possibilità di accedere a fondi messi a disposizione per finanziare progetti in ambito agricolo. Tali somme non servono solo per avviare nuove aziende, ma anche per comprare macchinari e attrezzature utili per ridurre i tempi di lavorazione.

Il richiedente deve avere i seguenti requisiti:

  • deve avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • deve essere inoccupato;
  • deve avere l’intenzione di impegnarsi con la nuova attività per un periodo di tempo di almeno 5 anni;
  • deve essere residente in Italia da almeno sei anni.

Il mio consiglio è quello di tenersi sempre aggiornati sui bandi in corso, consultando le pagine sul web dedicate ai finanziamenti per l’agricoltura, procedendo poi con la compilazione della domanda e successiva compilazione della stessa per poter entrare in graduatoria e beneficiare così dei finanziamenti messi a disposizione. In base al preventivo di spesa si potrà stabilire il capitale da erogare e la durata del piano di ammortamento agevolato da tassi ridotti. Generalmente la rata è a cadenza trimestrale.

Di solito i Bandi Regionali pubblicati danno la precedenza a quelle zone d’Italia meno sviluppate e con un maggiore tasso di disoccupazione, con la speranza di poter aiutare tali Regioni nella crescita economica ed imprenditoriale.

Se ci si rivolgerà ad una Banca o ad una Società di finanziamenti, sarà necessario fornire tutta la documentazione comprovante:

  • i propri dati anagrafici (documento d’identità);
  • documenti riguardanti la propria situazione reddituale;
  • garanzie che possano tutelare il creditore.

A tutto questo bisognerà allegare il proprio progetto di investimento, unito alla stipula di una polizza di fideiussione.

Cos’è la fideiussione

La fideiussione è una forma di garanzia tra le più richieste, in special modo quando la somma erogata supera la somma che può essere richiesta. In caso di inadempienza nel pagare le rate da parte del debitore, entra in gioco il fideiussore, che è solitamente rappresentato da un familiare. Egli diventerà il debitore nei confronti dell’Istituto bancario.

In caso di ritardo o mancato pagamento delle rate oppure in caso di false garanzie o false buste paga, la banca può pretendere di diritto l’immediato rimborso al fideiussore anche rivalendosi sulle sue proprietà e sui suoi redditi.

Considerazioni finali sugli incentivi in agricoltura

Le procedure burocratiche possono sembrare a volte degli ostacoli insormontabili: continuo a sostenere che una corretta informazione delle possibilità concrete presenti sul mercato, sia la strada giusta per tentare di realizzare il proprio sogno lavorativo. Oltre alla possibilità di partecipare ai Bandi pubblici, si può comunque tentare la strada dei prestiti bancari di cui abbiamo parlato precedentemente. Spero di aver contribuito a fare un po’ di chiarezza sull’argomento tramite questo articolo e auguro a tutti i lavoratori volenterosi e coraggiosi di trovare la loro strada.