Indice dei contenuti
- 1 Documenti standard richiesti dalla banca
- 2 Documenti anagrafici
- 3 Documenti riguardanti il reddito
- 4 Documenti riguardanti l'immobile che vuoi acquistare
- 5 Se il tuo contratto di lavoro è a tempo determinato
- 6 Se lavori come lavoratore autonomo con Partita Iva
- 7 Se lavori come libero professionista
- 8 Se sei pensionato
- 9 Mutuo con finalità surroga
- 10 Mutuo per ristrutturazione
- 11 Mutuo per consolidamento debiti
- 12 Qualche consiglio
Hai finalmente trovato la casa dei tuoi sogni? A meno che tu non sia Paperon De’ Paperoni avrai sicuramente bisogno di chiedere un mutuo in banca per poter realizzare il tuo acquisto. In questo articolo analizzeremo quali sono i documenti necessari, chiamati anche documentazione di istruttoria mutuo, da presentare all’Istituto Bancario da te scelto.
Documenti standard richiesti dalla banca
Quando presenti una domanda di mutuo, la banca ha bisogno di valutare se ci sono i presupposti per procedere con la concessione. Di solito gli Istituti Bancari richiedono una documentazione standard, ovvero documenti anagrafici, documenti riguardanti il reddito e documenti inerenti l’immobile che vuoi acquistare.
Documenti anagrafici
I documenti anagrafici richiesti dalla banca sono i seguenti:
- Carta d’identità e codice fiscale (dei richiedenti e degli eventuali garanti).
- Originale del Certificato di residenza e di famiglia (dei richiedenti e degli eventuali garanti).
- Permesso di soggiorno (per i cittadini extracomunitari).
- Omologa di separazione o sentenza di divorzio (nel caso fosse questa la tua condizione).
- Estratto dell’atto di matrimonio.
Documenti riguardanti il reddito
I documenti riguardanti il reddito sono i seguenti:
- Le ultime due buste paga (nel caso tu fossi un lavoratore dipendente) o cedolino della pensione (documento che attesta il resoconto dei tuoi pagamenti a fondo pensionistico nel caso tu lo fossi).
- Ultimo modello CUD o 730 (dei richiedenti e degli eventuali garanti). Se lavori da meno di un anno è preferibile consegnare tutte le buste paga ricevute in modo da permettere alla banca di poter fare una media. Se sei stato assunto da poco, è preferibile inoltre specificare che hai superato il periodo di prova.
- Ultimi due modelli unici (nel caso tu fossi un lavoratore autonomo) e modello F24.
- Ultimo estratto conto corrente trimestrale completo di tutti i movimenti.
Documenti riguardanti l’immobile che vuoi acquistare
I documenti riguardanti l’immobile che vuoi acquistare sono i seguenti:
- Proposta d’acquisto o contratto preliminare detto anche compromesso.
- Atto di provenienza: documento chiamato anche rogito che attesta la titolarità di un diritto reale su un bene immobile in capo ad un soggetto. Può essere costituito da un atto notarile o da una scrittura privata, da una dichiarazione di successione o da una sentenza giudiziale ovvero un atto di assegnazione da parte di un Tribunale.
- Planimetria catastale ovvero il disegno tecnico di un’unità immobiliare registrata al Catasto, da cui si possono evincere le suddivisioni e le destinazioni dei locali interni. Permette di visionare grandezza e superficie e può essere richiesta presso qualsiasi Ufficio provinciale – Territorio, sportello catastale decentrato (CATASTO) o attraverso modalità telematica (via internet).
- Concessione edilizia. Questo documento va richiesto solo per immobili di nuove costruzioni al proprio comune di residenza o all’Ente di competenza.
Se il tuo contratto di lavoro è a tempo determinato
In questo caso hai assolutamente bisogno di un garante, senza il quale la tua richiesta di mutuo non avrebbe sicuramente esito positivo. Anche in presenza di un garante (ovvero una terza parte che si prende la responsabilità di versare le rate del mutuo all’Istituto di credito che lo ha concesso nel caso in cui in contraente fosse impossibilitato e non riuscisse più ad onorare l’impegno preso), sarebbe meglio dimostrare che il contratto in essere ha una durata di almeno 4 mesi nel tempo.
Se lavori come lavoratore autonomo con Partita Iva
Se sei un lavoratore autonomo e disponi di Partita Iva, i documenti da presentare oltre a quelli anagrafici e catastali riferiti all’immobile sono i seguenti :
- Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio. Il certificato è il documento che attesta l´iscrizione al Registro Imprese e al REA – Repertorio Economico Amministrativo. Ha una validità di sei mesi e viene rilasciato a tutte le Imprese che sono iscritte alla Camera di Commercio.
- Certificato di attribuzione della Partita Iva: è un documento che certifica che a un’impresa o ad una persona è stata associata una partita IVA e viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
- Gli ultimi due modelli UNICO presentati per via telematica con le relative ricevute, i modelli F24 delle imposte pagate.
Se lavori come libero professionista
Se lavori come libero professionista i documenti da presentare sono gli stessi relativi al lavoratore autonomo con l’aggiunta del Certificato di appartenenza all’ordine.
Se sei pensionato
Se sei un pensionato, la documentazione da presentare è la stessa relativa al dipendente con l’aggiunta della lettera ricevuta ad inizio anno da parte dell’ente previdenziale (INPS), dove sarà specificato il totale della pensione che verrà percepita per l’anno corrente.
Mutuo con finalità surroga
La surrogazione del mutuo è la possibilità da parte del contraente di trasferire il contratto stipulato con una banca presso un altro Istituto di Credito. Questa operazione è giustificata da migliori condizioni economiche ed è totalmente gratuita.
I documenti da presentare in aggiunta a quelli standard già citati sono:
- L’atto del mutuo attualmente in corso da surrogare o sostituire.
- Prova di pagamento delle ultime tre rate.
- Il conteggio estintivo mutuo. Consiste in una pratica che ti permette di calcolare la somma che devi ancora restituire alla banca comprensiva del tasso di interessi, affinché il tuo finanziamento si possa definire estinto.
Mutuo per ristrutturazione
Per richiedere un mutuo che abbia come finalità una ristrutturazione, i documenti da presentare sono i seguenti:
- Concessione edilizia o la D.I.A. (Dichiarazione di inizio attività). Si tratta di un’autorizzazione al procedimento dei lavori di ristrutturazione. È necessario fornire una relazione tecnica e altri documenti per ottenere i permessi. La D.I.A. va presentata in Comune e deve essere firmata da un architetto o geometra, conforme al tipo di lavori da eseguire. Si ritiene approvata dopo un periodo di tempo pari a 30 giorni dalla data di protocollo e a quel punto si è autorizzati a cominciare le opere edilizie di ristrutturazione.
Mutuo per consolidamento debiti
Questo tipo di mutuo ti dà la possibilità di ottenere un unico finanziamento comprensivo di prestito ipotecario necessario per comprare casa con l’aggiunta di un secondo prestito, magari utile per lavori di ristrutturazione della stessa. La banca nominerà un tecnico che stilerà una perizia necessaria a stabilire il valore commerciale della casa.
Il richiedente non deve avere segnalazioni come cattivo pagatore. È quindi di fondamentale importanza avere uno storico di precedenti finanziamenti andati a buon fine, con i quali si possa accertare che i pagamenti delle rate erano regolari. Nel caso in cui il contraente non abbia reddito o pensione, l’istituto di credito sicuramente chiederà, a tutela per possibilità di insolvenza, la presenza di un garante. La banca potrebbe anche chiedere come ulteriore garanzia al richiedente, una cambiale firmata per tutto l’ammontare o per una parte del finanziamento.
Abbiamo analizzato diverse tipologie di situazioni, ora vorrei concludere con un piccolo elenco di suggerimenti che ti aiuteranno nella preparazione della documentazione necessaria per la tua richiesta di mutuo.
Qualche consiglio
- Se ancora non sei in possesso di un conto corrente bancario, procedi immediatamente e fai passare almeno tre mesi prima di fare richiesta di finanziamento.
- Ti consiglio vivamente di accreditare lo stipendio presso la banca.
- Conserva gli estratti conto che ti arrivano cartacei a casa. Io consiglio sempre di richiedere un servizio Digital Banking; in questo modo potrai consultare tutto online e salvare estratti conto e saldi direttamente sul tuo computer. In questo modo eviterai anche lo spreco di carta e non mi sembra una cosa trascurabile.
- Se purtroppo hai il conto corrente in rosso, provvedi immediatamente a rientrare e poi aspetta tre mesi prima di fare richiesta di finanziamento.
- Se lavori da poco sarebbe meglio aspettare di aver superato il periodo di prova prima di chiedere un mutuo. Ad ogni modo è sempre buono far passare almeno tre mesi dall’assunzione.
- Ritira i documenti riferiti al reddito dal tuo datore di lavoro o dal commercialista.
- Se sei nel periodo di maternità, una volta rientrata al lavoro fai passare almeno un mese prima di fare la richiesta.
- Cerca di essere sempre puntuale con le rate dei finanziamenti già in essere, questo farà di te un buon pagatore ed aumenterà le tue possibilità di riuscita.
- Se hai altri redditi che però non possono essere presi in esame poiché non in regola, se possibile cerca di rimediare.
- Se ricevi affitti da immobili è sempre bene registrare il contratto e accreditare le somme ricevute sul conto corrente.
Credo che con tutte queste informazioni non potrai che avere un esito positivo, in bocca al lupo!