Indice dei contenuti
- 1 Cosa sono le Imprese artigiane
- 2 Mutui agevolati per gli artigiani
- 3 Chi può richiedere i finanziamenti
- 4 Come richiedere il finanziamento a fondo perduto
- 5 Modalità di erogazione del finanziamento
- 6 A quanto può ammontare il prestito?
In questo articolo vi illustrerò le possibilità di ottenere dei finanziamenti per una categoria specifica ovvero le imprese artigiane. Vi darò informazioni utili sulle procedure da seguire nel caso aveste bisogno di beneficiare di somme di denaro, nonostante non siate lavoratori dipendenti e non disponiate di conseguenza di entrate sicure mensili.
Cosa sono le Imprese artigiane
La legge-quadro n. 443 del 1985 art. 2art. 2 cita testualmente: “è imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo”.
Non sono considerate imprese artigiane le attività agricole, le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, le attività di prestazione di servizi commerciali.
Bisogna innanzitutto considerare che generalmente gli artigiani appartengono alla categoria dei piccoli imprenditori in possesso di partita Iva; per questo motivo visto il periodo di grande crisi che stanno vivendo le piccole/medie imprese del territorio italiano, è facile capire come per le stesse possano insorgere delle problematiche nel richiedere ed ottenere un prestito bancario.
Difficile sì, ma non impossibile. Offrendo garanzie solide rappresentate da un reddito adeguato e da entrate regolari e costanti (dimostrabili tramite la presentazione dell’ultima dichiarazione dei redditi e dell’estratto conto bancario), i lavoratori autonomi potrebbero riuscire nell’intento di ottenere un prestito.
Nei casi in cui la somma richiesta sia troppo elevata, i lavoratori autonomi potrebbero ricorrere all’ausilio di una figura che funga da garante (ovvero una terza persona che si prenda la responsabilità di intervenire a saldare il debito in caso di insolvenza da parte del contraente), oppure ponendo un’ipoteca su un immobile.
Ci sono altre strade da seguire per riuscire ad ottenere la somma necessaria. Sto parlando dei mutui agevolati o a fondo perduto.
Mutui agevolati per gli artigiani
Si tratta di un tipo di finanziamento agevolato anche grazie alla legge 949/52 (Finanziamenti alle imprese artigiane) pensato proprio per questa categoria di lavoratori. Si possono ottenere dei finanziamenti a condizioni vantaggiose, (che prevedono un tasso di interesse notevolmente ridotto) ma visto che parliamo di un prodotto finalizzato esclusivamente agli artigiani, la somma ottenuta dovrà essere investita in spese strettamente correlate all’attività lavorativa del richiedente.
È quindi di fondamentale importanza la finalità del prestito in oggetto.
Le spese previste per ottenere questo tipo di mutuo sono:
- Costi da sostenere per i servizi di marketing e per la promozione;
- Costi da sostenere per l’acquisto di materiale;
- Costi da sostenere per la formazione del personale;
- Costi da sostenere per l’acquisto di macchinari e attrezzi nuovi;
- Costi da sostenere per l’acquisto, l’ammodernamento o l’ampliamento dei laboratori artigiani;
- Costi da sostenere per l’acquisto di licenze/software/brevetti;
- Costi da sostenere per l’ottenimento di certificazione normativa;
- Costi da sostenere per l’ottenimento di sistemi di qualità aziendale.
Queste spese devono essere state effettuate entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il mutuo. Nel caso si tratti di acquisto, ammodernamento o ampliamento tale periodo di tempo può arrivare fino a dodici mesi.
Chi può richiedere i finanziamenti
Tutte le imprese artigiane iscritte presso le C.C.I.A. (Camera di Commercio Industria Artigianato) alla sezione Speciale dell’Albo Artigiani possono fare richiesta per ottenere il mutuo agevolato. Ogni azienda che soddisfi la suddetta caratteristica può richiederlo e ottenerlo in base ai suoi requisiti, alle sue risorse ed al capitale richiesto.
I documenti da presentare sono i seguenti:
- copie del modello “unico” (ex. modello 740);
- estratto della camera di commercio industria e artigianato (C.C.I.A.);
Per rassicurare la banca del fatto che il mutuo verrà pagato si può prendere in considerazione la possibilità di stipulare una polizza a protezione del credito. Si può decidere di stipularla presso l’istituto bancario stesso piuttosto che presso diverse compagnie assicurative.
La polizza a protezione del credito è una polizza assicurativa stipulata per offrire una maggior garanzia sia per l’Istituto bancario o intermediario, sia per il contraente, nel caso in cui sopraggiungessero eventi inaspettati ed imprevedibili che possano compromettere la capacità del consumatore di continuare a pagare le rate. (invalidità, licenziamento, malattia, difficoltà finanziarie, morte improvvisa). Naturalmente in caso si dovesse verificare una di queste situazioni bisognerà farne comunicazione alla compagnia assicurativa.
Attenzione: una delle condizioni essenziali per riuscire ad accedere a queste vantaggiosissime agevolazioni è quella di non essere stati segnalati come cattivi pagatori. Chi purtroppo ha avuto tale segnalazione in passato ed è quindi registrato presso una banca dati, molto probabilmente non riuscirà ad ottenere il prestito.
Anche in questo caso però non bisogna disperare: esistono prestiti ad artigiani che sono stati protestati o segnalati come cattivi pagatori.
Prestiti a Fondo Perduto per Artigiani
Le agevolazioni specifiche rivolte ai lavoratori nel campo dell’artigianato sono spesso legate alla Regione di appartenenza del richiedente. Ogni anno le varie regioni d’Italia promuovono dei bandi rivolti ai lavoratori appartenenti a questa categoria. Tali bandi hanno la finalità di far crescere il territorio che hanno l’intenzione di investire nell’avviamento di una nuova attività di tipo imprenditoriale.
Principalmente questi mutui agevolati sono stati concepiti per favorire l’imprenditoria giovanile o femminile con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle imprese locali artigianali.
In questo caso il prestito viene definito a fondo perduto perché la somma da restituire non supera in genere la soglia del 50% del totale ottenuto.
Come può essere possibile? Tutto ciò è possibile poiché le somme erogate sono offerte da fondi stanziati dall’Unione Europea e dallo Stato Italiano. Ed è qui che entrano in campo le Regioni Italiane che gestiscono tali fondi in base alle richieste provenienti dal loro territorio.
Come richiedere il finanziamento a fondo perduto
Se siete intenzionati a fare domanda per questo conveniente tipo di finanziamento dovrete come prima cosa visitare il portale della vostra Regione di appartenenza dove troverete tutte le informazioni che fanno al caso vostro.
Per poter partecipare ai bandi presenti per l’anno in corso, leggete attentamente le istruzioni soprattutto quelle riguardanti l’elenco delle spese ammissibili. Sarà infatti necessario presentare un piano spese dettagliato, sempre per giustificare la finalità del vostro progetto.
Quando avrete presentato la domanda per via telematica, una volta accertati i vostri requisiti, si passerà alla fase seguente che consisterà in un colloquio. Vista la natura e la convenienza del prestito a fondo perduto è facile comprendere che la richiesta è molto alta. Per questo, durante il colloquio, dovrete fare in modo di dimostrare la vostra competenza nel settore.
Modalità di erogazione del finanziamento
In base alla legge 949/52 l’impresa artigianale ha la facoltà di scegliere la modalità di erogazione del credito, ovvero:
- tramite un’unica soluzione;
- tramite un piano di ammortamento che prevede più rate.
Il piano di ammortamento può essere suddiviso in 60/120 rate mensili. Logicamente dipende da diversi fattori, quali il tipo di investimento e l’importo della somma erogato.
Per ciò che riguarda il tasso di interesse, si farà riferimento allo stesso vigente al momento della stipula del contratto di finanziamento.
A quanto può ammontare il prestito?
La somma concessa per un finanziamento agevolato rivolto alle imprese artigiane può arrivare a coprire fino al 100% dell’investimento fino ad un massimo di 500.000 Euro.
I documenti da presentare in caso di usato
Generalmente questo tipo di finanziamento è relativo a beni nuovi. In ogni caso c’è la possibilità di poter usufruire di una particolare formula usato. Tale possibilità permetterà al richiedente l’acquisto di prodotti e macchinari già usati, ma in questo caso sarà necessario fornire una documentazione diversa.
Bisognerà infatti presentare un dichiarazione di attestato di provenienza dei prodotti o dei macchinari. Inoltre si dovrà attestare di non aver usufruito di alcun contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni.
Un altro documento da presentare riguarda una Certificazione delle caratteristiche tecniche del macchinario, o del prodotto, fornito da un perito che sia iscritto all’Albo professionale. Tale Certificazione dovrà rispettare i seguenti punti:
- il prezzo del materiale/macchinario/strumenti usato non è superiore al suo valore di mercato e inferiore al costo applicato;
- le caratteristiche tecniche del materiale/macchinario/strumenti sono adeguate alle esigenze dell’azienda e conformi alle normative in vigore.